Il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato a maggioranza, nella giornata di giovedì 24 gennaio, con l’astensione dei Gruppi Consiliari di opposizione, il Piano sociale regionale, denominato “Prendersi cura, un bene comune”: uno strumento che “mette al centro la persona”, interviene a sostegno delle politiche giovanili, del potenziamento del Terzo Settore, della disabilità, della genitorialità e delle prestazioni socio-sanitarie.
Grande soddisfazione espressa dal Capogruppo Regionale Pd, Mauro Buschini. Approvata dunque la proposta di deliberazione consiliare n. 12 del 4 giugno 2018. Il voto è arrivato al termine della seconda seduta dedicata all’esame del provvedimento, dopo quella del 16 gennaio scorso; il piano era stato illustrato dall’Assessora Regionale alle Politiche sociali e welfare, Alessandra Troncarelli.Punto centrale del provvedimento, come spiegato dall’Assessora stessa con i successivi interventi di altri Consiglieri Regionali durante il dibattito in aula, è la garanzia di qualità, la cura e l’attenzione per la persona che necessita di prestazioni sociali e avente diritto a diritti specifici: sostegno alla genitorialità, come accennato, con l’abbattimento delle rette degli asili nido; la co-progettualità con le aziende del Terzo settore; il rafforzamento delle politiche giovanili; il PUA-Potenziamento dei Punti unici di Accesso alle prestazioni socio-sanitarie; l’assistenza domiciliare agli anziani e alle persone con disabilità che ora diventa priorità anche attraverso il “caregiver”, una figura “potenziata” ossia il parente, il familiare che assiste un congiunto ammalato e con fragilità.
Riassumendo dunque, il Piano prevede maggiori risorse per il superamento della povertà e vengono altresì potenziati i servizi per le persone anziane, in modo particolare quelli di semi-residenzialità e di assistenza domiciliare. I Consiglieri Regionali M5S esprimono soddisfazione “Grazie a una nostra richiesta, la Giunta ha emendato il Piano Sociale Regionale (PsR) adeguandolo alle nuove normative, ossia al Decreto Legge che introduce il Reddito di Cittadinanza”. Questa la soddisfazione dell’Assessora Regionale Troncarelli, “Il Piano è uno strumento dinamico con durata triennale e i risultati saranno monitorati e valutati periodicamente per un maggiore incidenza sul territorio della Regione Lazio. Questo proprio per rispondere al fabbisogno reale dei cittadini, fulcro della nostra azione di governo. Per questo importante traguardo – conclude l’Assessora – voglio ringraziare tutto il Consiglio che ha approvato il documento senza nessun voto contrario – e ancora – il Piano sociale era atteso dal 2000 dai cittadini del Lazio ed è frutto di un lavoro congiunto, corale, portato avanti anche in Commissione che ci ha consentito di raggiungere il traguardo in pochi mesi. La centralità della persona e del suo benessere ne hanno guidato la stesura. Lo scopo è creare le condizioni per assicurare un facile e omogeneo accesso alle prestazioni sociali e sociosanitarie di qualità, così da favorire l’inclusione sociale e pari opportunità per tutti”.
Nel triennio 2019-2021, saranno impiegati 524 milioni di euro tra risorse statali e regionali per le politiche sociali a cui si aggiungono i fondi europei del Por Fse (Programma Operativo Regionale cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo (FSE) pari a 132 milioni di euro, per totale di 656 milioni di euro.