Acheter des stéroïdes anabolisants

Mostra “l’Arte è donna”, il 7 aprile al Writer Monkey e all’Angolo di Amélie

A Monterotondo nuovo atteso appuntamento all’insegna dell’arte, del teatro e della musica nell’ambito della Rassegna ANTICORPI, promossa dalle Pari Opportunità nella persona del consigliera comunale Alessandra Clementini. Una mostra collettiva dal titolo “L’Arte è donna” sarà inaugurata domenica 7 aprile alle 15.30 nella sede dell’Associazione Writer Monkey (Via Vincenzo Federici 137). Alle 16, l’autrice e poetessa Ilaria Giovinazzo darà voce al monologo “Message from Gaza”, tratto dai messaggi di Mona Ameen. L’evento si sposterà poi all’Angolo di Amélie (Via delle Rimesse 14), dove altre opere d’arte saranno esposte. Alle 18 spazio alla musica con le voci delle Swing Ladies, dirette dal Maestro Franco Tinto, accompagnate da Maurizio Raimondo al basso e da Giuliano Valeriani alla batteria. Ancora una volta le risonanze artistiche, generatrici di ANTICORPI, sono il contributo della rete “Unite nella Diversità”, fondata lo scorso novembre: un collettivo di talenti femminili sempre più attivo sul territorio di Monterotondo. “Esploro ogni sguardo, indago storie e donne, riflessioni uguali e contrarie. Mi infilo in urbane complessità. Immaginate, vere, nascoste”, esordisce Ilaria Agostini, fondatrice di Writer Monkey, associazione non profit, centro culturale e casa editrice. Il suo lavoro artistico si focalizza sulla rappresentazione di figure femminili e su intricati ambienti cittadini. Il suo processo creativo integra diverse tecniche e materiali, evolvendosi da un’idea iniziale senza una precisa pianificazione predefinita. “Mille sfumature di colori che prendono vita dalla luce che emana l’anima, e da quei diamanti vibranti negli occhi, preziosi e veri. Donna è fantasia, dolcezza, forza…è il battito del cuore che sprigiona vita. Nella sofferenza o nella gioia, donna è arte perché come l’arte è eterna. Inestimabile valore che arricchisce il nostro mondo. Diamo spazio a questa luce affinché illumini con le Donne ogni ombra di questa Terra”, scrive Cinzia Erdas, pittrice, poetessa, amante della musica, con alle spalle una formazione in illustrazione e grafica pubblicitaria, e una lunga esperienza come designer nella moda.

“Oggi disegnare si può associare più facilmente ad un interesse femminile. La storia dell’arte però ci ha sempre insegnato il contrario. Non penso che debba mettermi a ricordare che la donna in passato non aveva la possibilità sociale di svolgere qualsiasi tipo di attività, tra l’altro principalmente serbate all’uomo. Non devo neanche menzionare che per donarci le loro opere d’arte scrittrici ottocentesche sono state costrette a firmarsi con un nome da uomo per poter pubblicare un loro libro, rimanendo fantasmi di uomini mai esistiti per decenni. Quello che posso dire però è che le cose oggi fortunatamente sono cambiate, almeno in parte. Scrittrici, attrici e musiciste. I ritratti che propongo oggi sono di donne che ce l’hanno fatta. Artiste che sono riuscite a vincere in quelle industrie ancora oggi maschiliste”, sottolinea la talentuosa studentessa Yunani Esposito. “Disobbedienti, pazze, ribelli, indomabili, difficili, sante? No! Semplicemente artiste. Artiste perché visionarie, sognatrici, tormentate o semplicemente belle nell’animo? E la bellezza d’animo perché tacerla, offuscarla, sminuirla? Poche le artiste che in passato seppero imporsi per la loro bravura vivendo pienamente quel quotidiano intreccio con la vita e con l’arte. Rese fragili dai costumi dell’epoca e dagli stereotipi, ma indomabili nel profondo, si sono difese dall’arroganza maschile, dalla barbarie della storia contrastando i pregiudizi. Questo aspetto dell’arte al femminile, che non ha ancora del tutto abbandonato questi stilemi, mi spinge ancora più intensamente a rappresentare le donne nella loro bellezza, sapienza e spiritualità ma desidero soprattutto strapparle dall’anonimato, ridare vigore, valore alla genialità, al loro modo di decodificare la vita e permettere loro di insinuarsinegli interstizi della realtà per scardinarla e far elevare il loro grido. Ogni donna, artista a suo modo, creatrice a suo modo con le sue opere, la sua voce, il suo sì alla vita fa un passo avanti verso il centro della scena e lascia indietro la periferia dell’anima”: è questo il contributo, un vero e proprio Manifesto firmato Stefania Santi, disegnatrice, pittrice, iconografa, poetessa, fondatrice della casa editrice fuorilinea, esperta nell’illustrazione di libri. “Il mio lavoro artistico, pittorico ma anche letterario, persegue un duplice obiettivo: la celebrazione del sacro e del femminile. Un sacro senza confini culturali, il nucleo nascosto e profondo di ogni cosa. Un sacro che diventa anche un sacro femminile, di quel femminile che appartiene alle “donne che corrono coi lupi”, un femminile potente e assoluto in cui la vagina diventa non una cosa di cui provare vergogna ma un luogo di potere. Un potere che porta però all’unione non alla divisione: un potere femminile di sorellanza”, racconta Ilaria Giovinazzo, arteterapeuta plastico figurativa e docente di Lettere e Storia dell’arte nelle scuole superiori, autrice di romanzi, poetessa, performer teatrale. “Ogni donna è una bambina. Ogni femmina è una mamma. Ogni ragazza è un’amica. 100 uomini non campano una donna. 1 mamma campa 100 uomini”, confida poeticamente Annamaria Tirlea. “Le opere proposte per la mostra le potrei intitolare: “Da donna a donna – Uno sguardo intimo sul femminile inosservato” (o qualcosa del genere)”, conclude Giorgia Vanoni, pittrice e scultrice autodidatta.
Per informazioni e prenotazioni: WhatsApp 3384106660 – 3201511118

About the author

Related

JOIN THE DISCUSSION

pharmacologie du sport

hormones anabolisantes

stéroïdes populaires en France

anabolisants et les hormones

Hormones et steroides en France